L’arte rococò e d’accademia segnano i primi passi artistici di Jaques Luis David
che a 27 anni, nel 1775, ottenne
l'ambitissimo Prix de Rome che gli permise di raggiungere l'Italia dove si
trattenne per 5 anni, sino al 1780. Un periodo tormentato e difficile, che finirà
con una crisi depressiva, poco soddisfacente dal punto di vista creativo ma ricco di esperienze fondamentali, come lo
studio diretto dell'arte classica, la scoperta dell'arte rinascimentale. Il 2
ottobre di quell’anno David parte per Roma con il suo maestro Vien, appena
nominato direttore dell'Accademia di Francia Durante il primo anno di
permanenza a Roma, David segue il consiglio del suo maestro di dedicarsi
essenzialmente alla pratica del disegno e di studiare attentamente le opere
dell'antichità, facendo centinaia di schizzi di monumenti, di statue e di
bassorilievi: Ma i suoi progressi sono lenti e difficili: la novità
dell'ambiente romano ha e un effetto straniante, quasi paralizzante, sul
giovane pittore, tanto da portarlo a dubitare di poter mai migliorare le sue
capacità Tuttavia il tratto del suo disegno si trasforma, si fa più incisivo,
scabro e si depura della vaporosità del rococò. Sono questi gli anni in cui
viene i contatto con le teorie neoclassiche di Winkelmann e Mengs. Tra il 1775
e il 76, realizza questa Paesana di Frascati in cui l’interesse per l’antico si
evidenzia dalle scelta della posa, di profilo della modella, come fosse un
ritratto da moneta. Il disegno, a sanguigna, che rimasto nella sua collezione è oggi al
Metropolitan Museum di New York ( collezione Wigthman) è uno studio di una donna
di una classe agiata come dimostrano i nastri e soprattutto i gioielli
indossati. L’attenzione al costume del resto in quegli anni era testimoniato da
una notevole produzione di disegni che si traducevano in incisioni di
particolare raffinatezza grafica.
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