L’arte
e la moda, ovvio ma non troppo se si parla della sua maggior interprete, Sonia
Delaunay a cui il Museo di Arte Moderna di Parigi dedica la prima grande
retrospettiva con 400 opere in mostra: dai primi quadri fauve all’astrattismo,
dal cubismo al simultaneismo.
Quadri, disegni ma non solo, in esposizione anche costumi di scena, stoffe abiti e accessori. Sonia Terk, conosciuta ai più soprattutto per il cognome del marito Robert, era nata nel 1885 in Ucraina, fece i suoi primi studi artistici a San Pietroburgo per poi approdare nel 1903 in Germania e successivamente, nel 1906, in Francia, nella Ville lumiere. Arrivata a Parigi viene in contatto con le tematiche del mondo Fauves e in particolare con le opere di Matisse e il primitivismo di Gaugiun.
I suoi primi quadri che rappresentano figure della sua gioventù già evidenziano il suo spiccato interesse per il colore e queste tecniche espressioniste. E’ qui che, nel 1907, conosce Robert, con cui si sposerà nel 1910 avviando un sodalizio culturale e artistico oltre che affettivo sino alla morte di lui avvenuta nel 1941. In quei primi anni entrambi studiano il colore e le rifrazioni della luce, già orientata verso una pittura di puro colore, Sonia affiancò il marito nelle ricerche sul colore e sulla rifrazione della luce elettrica, in cui l'effetto dinamico è espresso dalle sole variazioni e modulazioni cromatiche per approdare poi al cubismo orfico. Nel 1911 nasce il loro primo figlio e anche il primo copriletto d’arte applicata astratta. Sono del 1913 le prime realizzazioni in stoffa di quelle ricerche condotte sino ad allora su materiali tradizionali.
La sua esperienza si amplia e le ricerche sui contrasti simultanei e le creazioni astratte trovano nuovi supporti come la carta e i tessuti, non disdegnando neppure l’arte grafica e tipografica. Nel 1918, finita la prima guerra mondiale apre a Parigi Casa Sonia, boutique d’arredamento d’interni che presto avrà un notevole successo ampliando i settori d’interesse all’abbigliamento e alla moda. Nello stesso anno, per Diaghilev sarà chiamata a realizzare i costumi per la messa in scena di Cleopatra. Intanto la sua attività nel campo della moda continua. Mette su una squadra di modiste russe intente a tagliare, cucire, ricamare e vara il suo marchio Maison Sonia.
Nel suo atelier,
chiamato Laboratorio simultaneo, nascono anche le sue prime opere di
sartoria di stile "simultaneo".
Sono abiti, sciarpe, borse, cappelli, con disegni geometrici e colori basati
sulla legge ottica dei contrasti
simultanei. Questo tipo di effetto ottico si ottiene quando si accostano
tinte tra loro opposte, che se avvicinate aumentano la propria luminosità. Ciò
accade soprattutto accostando i colori complementari. La moda diventa
il suo dominio incontrastato che rinnovò
profondamente sostituendo alle decorazioni tradizionali i motivi geometrici di
sorprendente intensità cromatica, tipici della sua pittura.
Nel 1927, per
spiegare il senso della propria opera scrisse L'influences de la peinture sur le mode, in cui spiegava "che
una tinta che sembra uniforme è formata dall'insieme di una miriade di tinte
diverse" è la scomposizione delle tinte in elementi multipli, presi dai
colori del prisma. Da questa concezione derivarono abiti fatti sostanzialmente
di colori, a cui il taglio semplificato e le fogge diritte offrivano campi
perfettamente piani per esprimere al meglio le loro potenzialità di rapporto e
interferenza. Nella progettazione di tessuti, abiti, tendaggi e arredamento, Sonia
Dalaunay si serve sempre di bozzetti eseguiti ad acquerello o tempera. L'opera
di Sonia Delaunay ha avuto un importante impatto anche sulla moda, poichè
l'artista si dedicò alla produzione di stoffe
stampate e abiti di tendenza
astratta. Queste sue creazioni aprono una linea particolarmente
innovativa che verrà sviluppata nella moda degli anni '20 e '30, ma sulla quale
si ritornerà anche più tardi, come ad esempio negli anni '60.
Quadri, disegni ma non solo, in esposizione anche costumi di scena, stoffe abiti e accessori. Sonia Terk, conosciuta ai più soprattutto per il cognome del marito Robert, era nata nel 1885 in Ucraina, fece i suoi primi studi artistici a San Pietroburgo per poi approdare nel 1903 in Germania e successivamente, nel 1906, in Francia, nella Ville lumiere. Arrivata a Parigi viene in contatto con le tematiche del mondo Fauves e in particolare con le opere di Matisse e il primitivismo di Gaugiun.
I suoi primi quadri che rappresentano figure della sua gioventù già evidenziano il suo spiccato interesse per il colore e queste tecniche espressioniste. E’ qui che, nel 1907, conosce Robert, con cui si sposerà nel 1910 avviando un sodalizio culturale e artistico oltre che affettivo sino alla morte di lui avvenuta nel 1941. In quei primi anni entrambi studiano il colore e le rifrazioni della luce, già orientata verso una pittura di puro colore, Sonia affiancò il marito nelle ricerche sul colore e sulla rifrazione della luce elettrica, in cui l'effetto dinamico è espresso dalle sole variazioni e modulazioni cromatiche per approdare poi al cubismo orfico. Nel 1911 nasce il loro primo figlio e anche il primo copriletto d’arte applicata astratta. Sono del 1913 le prime realizzazioni in stoffa di quelle ricerche condotte sino ad allora su materiali tradizionali.
La sua esperienza si amplia e le ricerche sui contrasti simultanei e le creazioni astratte trovano nuovi supporti come la carta e i tessuti, non disdegnando neppure l’arte grafica e tipografica. Nel 1918, finita la prima guerra mondiale apre a Parigi Casa Sonia, boutique d’arredamento d’interni che presto avrà un notevole successo ampliando i settori d’interesse all’abbigliamento e alla moda. Nello stesso anno, per Diaghilev sarà chiamata a realizzare i costumi per la messa in scena di Cleopatra. Intanto la sua attività nel campo della moda continua. Mette su una squadra di modiste russe intente a tagliare, cucire, ricamare e vara il suo marchio Maison Sonia.


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